Cosa fare se ricevi solleciti o minacce da parte di società di recupero crediti: la guida del consumatore

Cosa fare se ricevi solleciti o minacce da parte di società di recupero crediti: la guida del consumatore

Ricevere solleciti o minacce da parte di società di recupero crediti può essere un’esperienza stressante e confusa. È fondamentale sapere che esistono diritti e tutele a disposizione del consumatore per affrontare queste situazioni con consapevolezza e sicurezza. In questa guida, forniremo informazioni dettagliate su come comportarsi in caso di contatti da parte di agenzie di recupero crediti, evidenziando le pratiche lecite e quelle illecite, e suggerendo i passi da seguire per proteggere i propri diritti.

1. Comprendere il ruolo delle società di recupero crediti

Le società di recupero crediti sono incaricate da banche, finanziarie o altri creditori per recuperare somme dovute da parte dei debitori. Il loro compito è quello di sollecitare il pagamento, ma devono farlo nel rispetto delle normative vigenti e dei diritti del consumatore. È importante sapere che queste società non hanno poteri giudiziari e non possono adottare misure coercitive senza un’apposita autorizzazione del tribunale.

2. Verificare la legittimità della richiesta

Prima di effettuare qualsiasi pagamento, è essenziale verificare la legittimità della richiesta:

  • Richiedere documentazione ufficiale: Chiedere alla società di fornire documenti che attestino l’esistenza del debito, l’importo dovuto e l’eventuale cessione del credito.
  • Controllare la prescrizione del debito: Molti debiti si prescrivono dopo un certo periodo (ad esempio, 10 anni per i crediti ordinari). Se il debito è prescritto, non può più essere legalmente richiesto.
  • Verificare l’autenticità della società: Assicurarsi che la società di recupero crediti sia regolarmente autorizzata e iscritta negli appositi registri.

3. Riconoscere le pratiche scorrette

Alcune società di recupero crediti possono adottare comportamenti scorretti o addirittura illegali. È importante sapere che:

  • Minacce di azioni legali immediate: Le società non possono minacciare pignoramenti o azioni legali senza un titolo esecutivo emesso dal tribunale.
  • Pressioni psicologiche: Telefonate insistenti, visite domiciliari non autorizzate o contatti con familiari e datori di lavoro possono costituire violazioni della privacy e molestie.
  • Informazioni false: Affermazioni come “rischi il carcere se non paghi” sono false e mirano solo a intimidire.

4. Come reagire alle pratiche scorrette

Se si ritiene di essere vittima di pratiche scorrette da parte di una società di recupero crediti, è possibile:

  • Inviare una diffida: Redigere una lettera formale in cui si contesta il comportamento della società e si richiede la cessazione immediata delle pratiche scorrette.
  • Segnalare alle autorità competenti: Presentare un reclamo all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) o al Garante per la protezione dei dati personali, se si ritiene che siano stati violati i propri diritti.
  • Rivolgersi a un legale: Consultare un avvocato specializzato in diritto dei consumatori per valutare ulteriori azioni legali.

5. Prevenire situazioni future

Per evitare di trovarsi nuovamente in situazioni simili:

  • Mantenere una documentazione accurata: Conservare tutte le comunicazioni e i documenti relativi ai propri debiti e pagamenti.
  • Essere proattivi: In caso di difficoltà finanziarie, contattare direttamente il creditore per cercare soluzioni alternative prima che il debito venga affidato a una società di recupero crediti.
  • Informarsi sui propri diritti: Conoscere le normative e i propri diritti è fondamentale per difendersi efficacemente.

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